Aurora Grasso e Fabrizio Bellino 

 

si incontrano nell'ambito dei rispettivi percorsi di formazione presso l'Istituto Teatrale Europeo di Roma, centro che coniuga aspetto artistico e pedagogico, durante il laboratorio di Commedia dell’Arte tenuto da Nicoletta Vicentini. 

 

Decidono d’intraprendere un percorso di ricerca insieme

 

Si ritrovano, così, a Firenze, dove partecipano al laboratorio di Commedia dell’Arte e Tecniche della maschera condotto da Alessio Nardin, organizzato da Cantiere Obraz.

Le maschere diventano le loro guide e li conducono nuovamente a Roma, dove si diplomano all’Atelier di Commedia dell’Arte organizzato da ICRA Project e diretto da Michele Monetta, avendo modo di ricercare sul mondo delle maschere sia da un punto di vista storico che tecnico. 

 

Studiano, approfondiscono e sperimentano il Teatro e la Pedagogia dell’Oppresso di Augusto Boal e Paulo Freire con Jordi Forcadas Baladier del Forn de Theatre Pa’ Tothom di Barcellona e con Roberto Mazzini della Giolli Coop, essendo attori in diversi spettacoli di Teatro Forum.

 

Per l’Associazione Architettando elaborano una creazione teatrale site specific per un progetto di riqualificazione urbana in collaborazione con l’Associazione Campomarzio di Trento e Superuse Studios di Rotterdam (NL).

 

Approfondiscono l’arte materiale e la costruzione delle maschere e dei burattini, l’illustrazione e l’utilizzo del colore, studiando, tra gli altri, a Roma, con Paola Del Ferraro, scuola Bruno Leone, e con Cristiana Cerretti, B17 Illustrations, sviluppando, in seguito, una loro metodologia.

 

Insieme sono fiabrica