fiabrica

nasce nel 2015

All'inizio del percorso, una lunga Residenza presso Fondazione Palazzo Pretorio porta, attraverso laboratori e studi aperti alla comunità, alla creazione di più progetti pedagogico-teatrali, che hanno potuto trarre ispirazione dalla mostra su Bruno Munari, allestita nel Palazzo durante la Residenza, alimentarsi di un confronto diretto con il Coordinamento Minori della Sezione Italiana di Amnesty International, e che hanno visto una fase di ricerca presso l'Università IUAV di Venezia per un incontro approfondito con il Teatro Nō giapponeseattività d’inchiesta in diverse zone d'Italia colpite da calamità naturali. 

 

Un progetto pedagogico-teatrale viene selezionato al Premio Otello Sarzi per la sezione Studi e per la sezione Nuove Figure.

I progetti realizzati vengono richiesti in diverse rassegne teatrali e abitano luoghi periferici e tradizionali, cercando di andare ogni volta oltre i limiti dettati dallo spazio e dal contesto.

 

Vengono sviluppati progetti artistico pedagogici finalizzati alla socializzazione e allo sviluppo della creatività e dell'espressività che trovano attuazione in Comunità di accoglienza e nelle Scuole anche attraverso Bandi PON

 

La vincita di un Bando dell'Università degli Studi di Padova conduce a un periodo di ricerca e attività professionale in Inghilterra, a Derby, presso la London School of Puppetry, Sezione di Teatro di figura in Educazione e Terapia Puppetry in Education and Therapy, dove vengono praticate diverse tecniche del teatro di figura in ambito artistico, pedagogico e terapeutico, approfondendo il teatro d'ombre e di burattini, e avendo modo di esperire particolari tecniche di Puppetry, come la giapponese Otome-Bunraku.

 

La partecipazione al Terzo Symposium Internazionale sul Teatro di figura in ambito sociale, pedagogico e terapeutico "Puppetry: Community, Health, Well-being and Disability" presso la Newman University di Birmingham, in collaborazione con UNIMA (Unione Internazionale della Marionetta) sezioni Ricerca, Sviluppo, Educazione e Terapia, porta ad incontrare modalità di approccio di esponenti di diverse parti del mondo.

 

Durante la pandemia, il percorso di ricerca continua abitando una Residenza nei Colli Euganei, facendo risuonare il periodo vissuto in Inghilterra e approfondendo particolari aspetti della fiaba in collegamento con il teatro di figura in ambito rieducativo per arrivare alla creazione di progetti di pedagogia e arte applicate al sociale che risultano vincitori di Bandi regionali per l'attuazione presso gli Uffici di esecuzione penale esterna di percorsi di sostegno, di accompagnamento e di riflessione per persone in area penale esterna, con la finalità generale di prevenire la recidiva e promuovere l’inclusione sociale delle persone che vivono in condizione di privazione della libertà personale.

 

Il percorso di ricerca continua.

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Aurora Grasso e Fabrizio Bellino